Origini di Caraffa di Catanzaro
Caraffa di Catanzaro è famoso per essere uno dei pochi comuni arbereshe (popolazione italo-albanese) che conserva ancora notevoli tracce delle proprie origini. Il comune ha infatti origine attorno a 1448 d.C. grazie alle ondate migratorie di popolazioni greco-albanesi che abbandonarono i propri paesi, ormai soggetti alle scorribande turche, per giungere in aiuto del Re di Napoli; si trattò dunque di milizie che, successivamente, si insediarono nei pressi di Catanzaro fondando i comuni limitrofi.
Il comune di Caraffa, da un punto di vista storico e culturale, rappresenta un luogo di grande interesse in quanto sarebbe uno dei primi insediamenti albanesi d'Italia; la storia e le origini di questo luogo sono perciò assai affascinanti, lo stesso toponimo ha un proprio perchè: sarebbe stato infatti impresso all'insediamento, da parte degli ospiti albansei, in segno di gratitudine verso i duchi di Nocera della nobile Famiglia Carafa la quale diede in concessione alcuni terreni.
I primi insediamenti occupavano i territori vicini all'odierna Caraffa, ma, ben presto, si preferì spostare il centro delle attività sul grande altipiano circondato da profonde valli che, per l'appunto, oggi, costituisce il centro storico del paese. Perchè questa decisione? Semplicemente perchè questo luogo, agli occhi dei soldati, rappresentava un punto estremamente strategico: facilmente difendibile ed offriva una buona visuale sui due litorali, senza poi contare la vicinanza della grande città di Catanzaro.
Nel corso secoli successivi, nonostante gli accadimenti (si ricorda il terremoto del 1783) che sconvolsero il paese, Caraffa continuò però a conservare una propria particolare identità perfettamente viva e riconoscibile anche ai nostri giorni; ancora oggi, per esempio, a Caraffa viene parlato un antico dialetto albanese che viene tramandato per via orale e gli italo-albanesi vengono indicati con il nome di gjegj derivante dall'albanese ghego (dialetto parlato nel nord dell'albania).
Pur mantenendo e conservando parte della cultura e del patrimonio linguistico albanese, Caraffa di Catanzaro ha tuttavia perso, nel corso degli anni, il rito bizantino, ossia il particolare rito liturcigo caratteristico delle Chiese Ortodosse d'Oriente.
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